Vecchie e nuove leve

6ec2cbd4747e82e32362dbbdad66c801

Qualche giorno fa, durante una cena tra amici, si parlava di musica a proposito del fatto che alcuni puristi, chiamiamoli così, del metal, non riescano a uscire dalla mentalità “old” dei loro ascolti di gioventù in favore delle nuove leve, in particolare dei “nuovi generi metal”.

Penso sia capitato a tutti di accorgersi di essere legati a una particolare decade del secolo scorso, piuttosto che a un modo di vivere o pensare, a una abitudine acquisita in giovane età, per educazione o semplicemente perché fa parte del nostro vissuto. Basti pensare all’utilizzo degli smartphone paragonati alle cabine telefoniche, ai risvoltini paragonati ai bomber, all’uso dei social paragonati ai pomeriggi seduti alle panchine dei giardinetti.

Senza divagare troppo, la suddetta sera, uno dei miei ospiti sosteneva di sentirsi musicalmente isolato all’interno della palestra che frequenta, poiché i frequentatori sono sì per la gran parte metallari (incredibile che esista una palestra in cui non si ascolti musica pop/trap/latinoamericana del momento, ndr.), ma di quel tipo che è legato al vecchio stile, alle origini, per cui non esistono altro che Iron Maiden, Judas Priest, Manowar e compagnia bella.

Il mio amico sosteneva di sentirsi quasi un pesce fuor d’acqua a menzionare in loro presenza generi quali, Crossover, Metalcore, che hanno visto rispettivamente la loro nascita negli anni ’90 e agli albori del 2000. In particolare si parlava di quanto trovasse meravigliosa “l’apertura” melodica delle canzoni metalcore.

Come in ogni ambito, sono convinta che sia dovere di ognuno di noi, informarsi e andare alla ricerca delle radici che portano una determinata cultura a essere tale, e questo, a mio avviso, vale ancora di più per un genere così vasto e duraturo come quello rock/metal.

Iron Maiden, Metallica, Pantera, Black Sabbath, AC/DC e tanti altri, sono le radici indiscusse del metal moderno. Uno non potrebbe esistere senza l’altro, perciò perché negare la loro vicendevole appartenenza? Certo, ognuno ha propri gusti musicali, ma rimanere troppo radicati nella propria nicchia e precludersi di ascoltare qualcosa di più moderno solo perché ritenuto “non puro”, penso sia un modo un po’ triste di rimanere ancorati al passato, di cui nessuno nega l’esistenza e il grande valore, ma corriamo il rischio di perderci novità a cui potremmo dare una possibilità di ascolto. Magari “i giovani d’oggi ci sanno fare”, chissà 😛

E così stamattina sono andata a ripescare su Youtube gruppi come As I Lay Dying e Caliban, che ascoltavo a partire dal 2002 (quando i miei capelli lunghi ma rasati dietro e a i lati erano considerati osceni, ndr) e mi si è riaperto il cuore, come quando capita di rivedereil luogo in cui hai vissuto e sei cresciuto. Killswitch Engage, Dry Kill Logic, From Autumn To Ashes, Hatebreed, Atreyu, Trivium, sono alcuni dei gruppi metalcore che ho avuto il piacere di ascoltare e vedere dal vivo.

Sono sempre alla ricerca delle novità, con un orecchio al passato certo, poiché credo che allargare i propri orizzonti musicali non sia un crimine, anzi, non faccia altro che arricchire il nostro bagaglio emozionale oltre che culturale. Ovviamente non mi riferisco a un cambio di genere, sia chiaro. Rimango fedele al mio bel recinto rock e alla sua evoluzione. La Trap non mi avrà mai. Ah già, ma quella non è musica 😉

2 pensieri riguardo “Vecchie e nuove leve

  1. Non dono un grandissimo fan del metalcore, ma indubbiamente chi pensa che non ci siano gruppi validi al giorno d’oggi sbaglia. Semplicemente non sa dove guardare. Personalmente apprezzo tantissimo gruppi come Monolord, Elder ma anche una come Chelsea Wolfe se vogliamo ampliare un po’ gli orizzonti.

    Piace a 1 persona

    1. Io ovviamente ho parlato dei miei gusti in base alla mia personale evoluzione. Di certo il metalcore non può piacere a tutti, ma hai colto perfettamente il senso del discorso. Evolversi, in una direzione o un’altra che sia, penso sia necessario per non fossilizzarsi.. nel vero senso della parola 😉

      "Mi piace"

Lascia un commento