I concerti sono emozione pura!

Lo scorso 14 febbraio sono stata a vedere i Subsonica al Palalpitour di Torino e mi sono resa conto che non riuscirò mai ad averne abbastanza di vedere concerti. Un concerto è un’esperienza unica e a sé stante: la preparazione precedente, talvolta il viaggio, la coda prima di entrare, l’attesa dell’inizio e poi.. ecco salire sul palco i componenti del gruppo che ti fanno entrare in una dimensione parallela con la scaletta decisa ad hoc perché tu possa emozionarti ad ogni nota.

Credo che il concerto in assoluto più bello, dal punto di vista dello spettacolo, sia stato quello dei Kiss che si è tenuto il 15 maggio del 2017 sempre al Palalpitour di Torino: giochi di luci, fiamme, piattaforme mobili, coriandoli, ma soprattutto il coinvolgimento del pubblico nello show, non solo uno spettacolo passivo. Quello più carico ed emozionante forse è stato il Final tour dei Motley Crue, affiancato da nientedimenoche mister Alice Cooper (spettacolare sempre!), il 10 novembre 2015 al Forum di Assago di Milano in cui non c’è stato un attimo che non sia stato intenso, cantato, ballato: un vero e proprio exploit di puro rock’n’roll. Secondo in quanto a emozioni penso sia stato il Flippaut Festival di Bologna il 12 giugno del 2004, in cui si esibirono i miei amatissimi KoRn, che per l’occasione divisero il palco con Him, Soulfly, Ill Nino, Brides Of Destruction (gruppo capitanato da Nikki Sixx dei Motley Crue e Tracy Guns degli L.A. Guns), Mistonocivo, Life Of Agony, Extrema e Guilty Method, gruppo varesotto che fu una vera e propria rivelazione e di cui mi innamorai immediatamente. Era il mio primo concerto dei KoRn quindi l’emozione era tanta: ricordo che con degli amici prendemmo il treno per Bologna la sera prima, dormimmo all’addiaccio davanti ai cancelli per prendere i primi posti davanti alla transenna e così fu: niente e nessuno mi ha fatto spostare da quella posizione fino alla fine del concerto (che a ripensarci, ancora non so come abbia fatto).

Il primissimo concerto a cui partecipai fu invece il 28 aprile 1995, quando ancora 14enne, la mamma mi diede il permesso di andare a vedere, insieme a delle amiche di famiglia più grandi, i miei miti di allora: i Take That. Ero inesperta, male organizzata, confusa, ma entusiasta di quella magnifica esperienza!

Da allora la lista dei concerti a cui ho partecipato si è allungata a dismisura e conservo gelosamente i biglietti incorniciati dentro quadri appositamente appesi in casa. Quando sono stata più fortunata sono tornata a casa con qualche cimelio come plettri e addirittura la foto con l’artista in questione, che credo sia la soddisfazione massima per l’amante di un gruppo.

Ogni concerto lascia emozioni uniche, ricordi indelebili e le canzoni ti emozionano maggiormente di quando le ascolti in solitudine: sai che le persone accanto a te, che cantano in coro a squarciagola le canzoni che conosci anche tu, sono lì perché condividono la tua stessa passione nonostante ognuno abbia la propria storia e al termine uscirà di lì per tornare alla propria vita arricchita come te di quel prezioso ricordo.

Andate a qualche concerto se non ci siete mai stati, portate i vostri figli con voi per tramandare loro non solo i vostri gusti, ma anche emozioni che non dimenticheranno mai, assecondate i loro gusti, nonostante siano talvolta opinabili, perché la musica dal vivo non è solo una serata fuori, ma emozione pura.