A star is born

Di recente sono andata al cinema a vedere “A star is born“, film con Lady Gaga e Bradley Cooper.  Curiosando sul web ho scoperto che il film è al suo 3° remake:

  • L’originale vide la luce nel 1937 (che a sua volta si ispira al film “A che prezzo Hollywood?“del 1932 e la cui protagonista è Janet Gaynor, la Biancaneve degli anni Trenta)
  • Il primo remake nel 1954 (con Judy Garland, madre di Liza Minnelli)
  • Il secondo nel 1976 (con Barbra Straisand).

Bradley Cooper è un uomo a mio parere bellissimo, un attore molto bravo e un discreto cantante. Però, mi spiace dirlo, Brad ti dovevi fermare lì. Il regista non è proprio tra le tue corde. Ovviamente è un’opinione personale, ma non mi sono piaciuti i dialoghi e le “situazioni” iniziali.. troppo frettolosi e forzati anche per un film.. Capisco che si ha fretta di arrivare al nocciolo del discorso, ma mi è sembrata una regia un po’ maccheronica.

Per quanto riguarda Gaga, cosa dire? Eccelsa, come sempre, in qualsiasi cosa faccia. E’ completa. Innanzitutto sono del parere che per essere una cantante, ma soprattutto un’eccellente frontman, devi essere un po’ attore: devi sapere coinvolgere il pubblico dicendo la cosa giusta e facendo la cosa giusta al momento giusto, perché il tuo spettacolo provochi emozioni. E lei ci riesce, sul palco come dietro la cinepresa. Poi va beh adoro la sua voce, le sue canzoni, il personaggio sopra e sotto il palco. Tra l’altro durante il film, per la prima volta, ho capito che faccia abbia. E’ talmente tanto poliedrica e camaleontica che nelle sue trasformazioni riesce a cambiare completamente, a sembrare un’altra persona. Soggettivamente fighissima sempre.

Gaga è anche la paladina dei bistrattati, di coloro che si sentono giudicati per il loro orientamento sessuale, per il loro aspetto fisico, per il loro essere “normali” o meno agli occhi della società. Lo mostra nel film, molto autobiografico, durante i suoi concerti, nei testi delle sue canzoni. E per questo ha tutta la mia stima. Sicuramente è un Personaggio con la P maiuscola, un’artista completa. L’incarnazione del termine oddity.

Vi consiglio di cercare i live dei suoi concerti, specie quelli a New York, sua città natale, dove dà il meglio di sé. Oltre ad essere una star di prima categoria è anche donna fortissima: durante l’ultimo tour, il Joanne World Tour, ha dovuto sospendere delle date a causa dei forti dolori che provoca la fibromialgia, patologia tremenda di cui soffre e di cui si parla ancora troppo poco.

Insomma concorderete con me, che il 21° secolo aveva bisogno di una come lei, che ci fa ballare, divertire, saltare, riflettere, che non è mai ovvia, che non rimane mai nell’ombra, che non si farà dimenticare di certo.

Una vera star. A star is born.

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